Ali occhi miei onesti,
a sera d’estate,
misteriosa, chiara e fida,
corsa fra candide nubi rotte e rade
la piena luna, mai sì vista prima.
compagna ideale d’età mia nova.
Amelia la mi nonna pia,
m’avea ben preceduto il mito lunare;
toscano il verbo suo arguto
novellar la dolce poesia.
A Platea, il vasto cortile
del“Vaticano”* sangiacomino.
Mirar attesi a largo il chiaror
le case cerchie e le còrnici arboree